sabato 5 marzo 2011

Jungo. L'inizio di un amore!

Buona Sera, sono qua a raccontare la mia prima “jungata”! Cos'è jungo non ve lo spiego qua, perchè potrebbe diventare lunga, ma andatevi a vedere qualche video su internet.

Da Lunedì, giorno in cui ho deciso di iniziare ad andare in autobus a lavoro, oggi è il primo giorno di tregua che il tempo mi concede… in sequenza da lunedì si sono succedute: Pioggia, freddo, pioggia, neve.

Quindi, oggi con il primo spiraglio di sole, ho deciso di fare il mio primo benchmark.

Autostop classico, la tessera arriverà, spero…

Niente pubblicità, solo un cartello che indicava il mio percorso preferito Cavezzo - Rovereto - Carpi ed il dito alzato.

Ovviamente mi ero già preparato due vie di fuga: due colleghi che vanno verso Carpi, istruendoli su dove avrebbero potuto trovarmi… “Sai non si sa mai”… J

Ore 17.13 mi metto davanti a Saul a San giacomo Roncole.

Ore 17.32 Si ferma una macchina: Carichissimo mi avvicino: è un mio collega, mi guarda e mi dice: “pensavo scherzassi… ma lo stai facendo veramente??!!!???” Salgo in macchina, mi porta alla cappelletta del duca (Cavezzo) dove va in palestra. Gli offrirò il caffè nei prossimi giorni.

Ore 17.35 Ripropongo il pollice.

Ore 17.38 Si ferma una punto guidata da un ragazzo dalle origini imprecisate… c’era odore di minestrone in macchina.. è stato galvanizzante! Mi racconta ce anche lui una volta si è trovato in difficoltà ed ha provato a chiedere un passaggio… ma nessuno si è fermato. L’ho rassicurato dicendogli che riusciremo a cambiare le cose!. Non vuole i 40 cents per il passaggio… lo capisco… J

Ore 17.42 Sono in centro a Cavezzo, provo un minuto a mostrare il dito e mi accorgo che era l’orario in cui la mia prima boa di salvataggio sarebbe partita. La chiamo e mi rassicura dicendomi che stava uscendo.

Ore 17.45 Mi volto, c’è una mia collega che mi guarda e mi dice “hai bisogno di un passaggio?! Io sono di Carpi” le dico… (dato che sapevo che conosceva Jungo) “Sto jungando per la prima volta!!!!!!!!!!! Ti ringrazio, ma ho appena chiamato per farmi venire a prendere, però sappi che ti contatterò in futuro!” (vinto un nuovo jungo preventivo).

Ore 17.50 torno a voltarmi, altro collega… stessa storia.

Ore 18.20 mi volto, altro collega in bicicletta questa volta… lui è di Cavezzo… facciamo due chiacchiere.

Ore 18.25 …… finalmente arriva la mia boa di salvataggio…. Con solo 25 minuti di ritardo…

Sarei già arrivato a casa, fatto l’aperitivo, ecc, ecc… se fossi andato via con la mia prima collega… però fa lo stesso… la obbligo a prendere l’obolo, vendendole il fatto che è una scelta politica, la mia. J

Ore 18.55 mi lascia in centro, vado a comprare un paio di scarpe.

Ore 19.30 prendo l’Autobus per tornare a casa.

Ore 19.40 Entro in casa.

Forse sono fortunato perché lavoro in un azienda con 800 dipendenti… (speriamo che rimangano tali…) però oggi è stata una figata atomica!!!

Inizia anche tu a Jungare, è un esperienza UNICA!

www.jungo.it

mercoledì 2 marzo 2011

Un Gonfiaruote un pò... Inaffidabile



Un piccolo guasto... che ti lascia a piedoni...

in queste settimane mi è venuta voglia, o meglio è venuta a mio padre, che ringrazio del lavoro svolto, di fare qualche prova con il "gonfiaruote" di emergenza della macchina, comprato (50 euro) al posto della ruota di scorta.

L'oggetto in questione è AIRBOX dell'azienda Mare srl. Sotto riporto una foto della scatola:


Collegando tutto il kit per verificare se la ruota si gonfiava, niente ci potevamo aspettare, tranne che, piano piano, la ruota si sgonfiasse.
Infatti ci siamo imbattuti in un oggetto malfunzionante.
Tante vibrazioni, ma nessun risultato. anche il manometro era "morto".

Per questo, sempre mio padre, è andato dal nostro rivenditore, che dopo alcune spintarelle ha deciso di procurarcene un altro.

Risultato: Non funzionava neanche quello.

Quindi si è arreso all'evidenza che uno strumento di emergenza, anche dopo due anni dall'acquisto, non è che può smettere di funzionare, almeno moralmente...

Quindi ci ha passato "a prezzo di costo" (30 euro) un altro oggetto, che sembra funzionare correttamente.

Ma qua viene il bello. Dato che ci trovavamo in casa due compressori non funzionanti, sempre mio padre, li ha smontati e...

Tadan! Stesso difetto!

la spina autobloccante dell'albero di trasmissione del pistone si è sfilata.


Nella foto trovate il particolare in oggetto: la spinetta che si vede uscire dal giunto tra i due alberelli.
Anziché metterci una spina filettata, magari con un po' di frena filetti, hanno pensato di metterla dentro a pressione... senza grandi risultati.

Quindi, se vi trovate anche voi con un oggetto in casa di questo genere... Controllate.

Alla prossima!!!

lunedì 6 luglio 2009

A Castè... ma lo spray anti aggressione... ve lo potevate evitare...

Volevo rivolgere questo post al mio caro Castelli... che forse è quello che mi fa venire meno acidità della Lega... anche se quando parla di alza in piedi...

Tra le tante righe presenti nel DDL sicurezza, c'è la liberalizzazione alla vendita degli spray al peperoncino.

Dato che vogliono fare sicurezza ed infondere questo senso di sicurezza alle donne dotandole di strumenti imbattibili contro i malcapitati che possono incontrare, cosa che non auguro MAI a nessuno, dato che potrebbe essere una delle peggio esperienze della vita, iniziamo a mettere giù due o tre punti fissi nelle dinamiche di un aggressione:
  • se si viene strangolati a mano o con il braccio attorno al collo in 5-7 secondi si sviene
  • un aggressore in primo luogo tenta di bloccare le braccia
  • nella colluttazione è molto probabile perdere la borsa od il suo contenuto
bene, fissati questi pochi punti, iniziamo ad analizzare cosa può succedere durante una aggressione VERA, non l'approccio di un Coglionazzo che in discoteca potrebbe avere degli atteggiamenti sconvenienti, cosa per il quale lo spray al peperoncino diventa utilizzabilissimo, ma forse un eccesso, dato che nella maggiornaza dei casi e sufficiente chiamare il buttafuori o qualche uomo lì in torno.

è possibile che l'aggressione avvenga da dietro con il bastardo che prende al collo la vittima ed inizia a stringere. Da questo momento in 3 secondi le gambe cedono e la vista di appanna.

GIUSTO per fare un esperimento: Appoggiate il pollice sulla trachea alla base del collo, dove si incontrano del clavicole e spingete piano (PIANO EH..: ), proverete il senso di non poter respirare. Immaginatelo per una pressione 20-30 volte...

Ma adesso andiamo sul pratico: Provate a cercare una cosa nella borsa di una donna. Per trovare le chiavi di casa sono necessari almento 15-20 secondi, con il conseguente sbuffamento del compagno che attende scalpitante di andare in bagno... ancora peggio le chiavi della macchina quando piove...

pensate allo spray, che è del tutto simile al rossetto, al deodorante, all'autan, ce ne mettiamo qualcun altro?

Se ipotizziamo che possa essere trovato in meno di 2 secondi (IMPOSSIBILE), fate una prova, anche in una situazione non strassante.
  • realizzare che si è sotto attacco. 1 secondo
  • aprire la borsa. se è a zip intorno ai 2-3 secondi, a bottone... 1 secondo
  • infilare la mano ed estrarre lo spray. 2 secondi
  • stappare ed identificare la direzione corretta di spruzzo. 2 secondi
  • spruzzare in faccia ad una persone che è dietro di te. 1-2 secondi (sempre se la mira è corretta, rischiando di spruzzare su noi stessi)
una semplice somma di questi passaggi ci porta nel caso migliore a 7 secondi nel caso peggiore a 10 secondi.

come la matematica insegna: 10 ( o 7) > 3

Ricordiamo che in tre secondi le gambe cedono e la vista si appanna.

questa semplice simulazione insegna che non è utile lo spray al peperoncino per una difesa efficace in caso di aggressione.

A Castè??? Allora??? tutta questa sicurezza???

L'unico modo di uscire da una aggressione è essere PREPARATI. Non esistono palliativi. Conoscere le modalità per uscire da una presa in modo istantaneo.
Per questo è nata l'autodifesa. è un modo per iniziare a conoscere il nostro corpo e quello dell'altro. Non è complesso o per "superuomini", è un modo per poter andare in giro per strada più sicuri di se stessi. Però per questo è necessario un progetto, essere convinti dell'utilità della propria vita. Bastano anche solo pochi mesi ed alcune nozioni, ma è necessario rimanere sempre allenati e freschi.

Quindi sempre all'insegna degli spot elettorali del Centrodestra, anche lo spray è un palliativo. Un modo scenico per far vedere che c'è più sicurezza. L'effetto che se trae è invece il contrario: distoglie la mente dall'uscire dalle mani del malcapitato e la impegna nella ricerca di un rimedio che però è solo un prurito, anzi neanche quello, dato che non è possibile estrarlo prima di essere immobilizzati.



sabato 11 aprile 2009

Maurizio Lupi.

Questo simpatico parlamentare al momento in cui ha solamente immaginato, neanche appurato, che Impregilo avrebbe potuto fare una figura lievemente magra, in quanto, come affermato da un ospite, aveva vinto l'ultimo appalto dell'ospedale dell'Aquila, ha iniziato a "sbraitare" le tre cose che aveva sostenuto per tutta la sera, cose (buona parte) inutili o che (buona parte) ci sono già. Minuto 16 del video. molto carino.



Forse aveva paura che gli amici del suo Padrone avessero magra pubblicità in televisione?

Silvio.

l'altra mattina, venerdì... facendo zapping in una bellissima giornata di ferie, mi imbatto in una intervista. Troppo bello, si parlava di ricostruzione. La Grande idea del Cav. è questa: diamo in mano alle province 100 progetti. e fin qua... poi per dare un bel controllo ai cittadini per vedere se i lavori vanno bene... mettiamo un Bel cartello con:

Data inizio lavori
Data fine lavori
Costo dell'intervento

MACOSASTAIDICENDO??????

Ma è un idea??? ma che controllo è???


leggetevi queste due righe, che a meno chè non siano cambiate le leggi in peggio... probabile... sono cose GIA OBBLIGATORIE!!!!!!

lunedì 9 febbraio 2009

Stamani ho sentito una Europarlamentare ad unomattina...
Mi sono venute le vertiggini.
Ha esposto in pochi minuti una fenomenale idea per salvarci dalla crisi.
In primis ha sostenuto che durante crisi non c'è da rinchiudersi nel proprio pancino e cercare di portare a casa quello che si riesce... ma di guardare lontano ed avere una visione EUROPEA!
Condivido a pieno i principi del discorso... poi è venuto alla pratica e mi è venuto un gelone.
la grande idea starebbe nell'emettere titoli di debito europei per finanziare alcuni settori (energia altrenrativa, ecc, ecc).

GENIALE!

Dopo che gli stati sono in deficit estenuante... cosa facciamo...
Indebitiamo anche l'Europa! Fenomenale.

Non c'è che dire. Non arrivi alla fine del mese... mettiti nelle mani della finanziaria. Il prestito te lo danno, anche se hai qualche problemuccio...

domenica 1 febbraio 2009

Sostituzione della batteria

Oggi vi racconto della mia odisse per cambiare batteria al cellulare.

Da qualche tempo il cellulare era da ricaricare giornalmente, da qui l'idea di sostituire la batteria, ovviamente...

In casa ho un navigatore bluetooth che ha dentro la batteria uguale a quella del mio cellulare, da qui la geniale idea di sostituirla con quella del cellulare...

Quindi una mattina sostituisco la batteria e con sconforto scopro che il cellulare rimane offline. non capisco e rimetto la batteria originale. Riprovo ed ancora una volta offline.

Poco male, penso, non era neanche una grande idea...
al chè mi attivo a cercare su Internet (il Ciopperista dà sempre un buon aiuto per queste cose...) una batteria.

Arrivata a casa, felice come un bambino, metto la nuova batteria sul cellulare e con grande sconforto... OFFLINE!! NOOOOO....

Al chè inizio qualche analisi. confronto le due batterie e noto che la batteria vecchia è decisamente più cicciona della nuova batteria... quindi svelato l'arcano... la SIM è tenuta premuta dal sovrappeso della mia vecchia batteria!!

Al chè inserisco uno spessore nel telefono e tutto torna funzionante.
condividendo la mia esperienza con i miei cari amici la sera (alla Birroteca.. Pub interessante) ho scoperto una nuova funzionalità del mio cellulare: il fermo per la SIM.

Da questa piccola esperienza ho imparato che: mai fermarsi alla prima apparenza e che la soluzione più stupida è quella che non ti viene mai in mente.

domenica 25 gennaio 2009

Prima volta nel blog!!!

Ciao, questo è il primo post.

Spero non l'ultimo.


Ciao ciao.